Ha seguito alcuni dei più importanti casi giudiziari della cronaca italiana ed è un volto noto anche in televisione, spesso ospite in programmi come Chi l’ha visto?: scopriamo la storia di Nicodemo Gentile!
Avvocato di successo, una carriera brillante e intensa impegnata al fianco delle famiglie delle vittime di omicidio e di casi di scomparsa, Nicodemo Gentile è un professionista famoso in tutta Italia ed è anche membro dell’Associazione Penelope. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla sua storia, dalla biografia alla vita privata…
Nicodemo Gentile: la biografia e la carriera
Nel 2023 ha assunto l’incarico di legale della sorella di Giulia Cecchettin, Elena, e da anni è impegnato in prima linea come avvocato in alcuni dei più spinosi e complessi casi della cronaca nera italiana.
Nato a Cirò, in Calabria, il 24 giugno 1969 sotto il segno del Cancro, l’avvocato Nicodemo Gentile fa parte del Foro di Perugia ed è un affermato penalista con alle spalle decine di incarichi importanti.
Ha dato il suo contributo ad alcuni dei più importanti processi penali italiani seguendo casi come gli omicidi di Meredith Kercher, Melania Rea e Giulia Cecchettin.
Nicodemo Gentile è anche un volto noto in tv, ospite di programmi come Chi l’ha visto? e Quarto Grado e voce delle famiglie di persone scomparse attraverso il suo impegno nell’Associazione Penelope, nata nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, per sostenere le famiglie che vivono il dramma della scomparsa di una persona cara.
Nicodemo Gentile: la vita privata
Per quanto riguarda la vita privata, non si conosce molto. Gran parte della storia personale di Nicodemo Gentile, professionista da sempre molto riservato, resta lontana dai riflettori nonostante la sua fama e il suo successo.
Sappiamo che vive da anni in Umbria, come riporta Ansa, e si definisce un “avvocato di strada” come riporta in un’intervista rilasciata a ForensicNews: “La strada è stata maestra di vita, mi ha fatto conoscere i sacrifici, senza rubarmi però la voglia di sognare, sempre però con i piedi per terra, mi ha dato la forza di elevarmi. La strada mi ha fatto conoscere il valore dell’umiltà, mi ha regalato la voglia di impegnarmi, di progettare. La strada mi ha fatto prima uomo e poi professionista, anche perché le due cose devono sempre camminare di pari passo“.
Secondo il suo racconto, Nicodemo Gentile avrebbe maturato il sogno di diventare un avvocato durante la sua adolescenza in famiglia: “In casa si seguivano le puntate di Perry Mason, molti pomeriggi del mio tempo liceale li ho trascorsi in compagnia delle avventure di Sherlock Holmes, poi all’università ho incontrato il grande Simenon, inevitabile quindi tuffarsi nel mondo dell’avvocatura, quindi una vocazione naturale“.